E’ stato presentato a Melpignano il 13 dicembre...
Una bottiglia dove si incontrano le storie di un vino, di un territorio e di un monaco intellettuale. Sin dalla sua fondazione la Cupertinum ha valorizzato il rapporto con la storia e cultura del territorio. Le bottiglie a Denominazione d’Origine Controllata Copertino, sia il Settantacinque che il Riserva, portano in etichetta come emblema il portale del Castello della città, mentre i vini a Igt Salento: Squarciafico e Spinello dei Falconi, sono dedicati a famiglie nobiliari vissute nel Castello.
Il Gal Terre del Primitivo plaude alla mozione del Consiglio regionale a tutela del prezioso vino. Difesa del Primitivo: Puglia Compatta. «La Regione Puglia approva all’unanimità la mozione a difesa del vino Primitivo. Questo è un segnale di unità a difesa del territorio che accogliamo con soddisfazione». Il Gal Terre del Primitivo commenta positivamente la notizia che arriva dai banchi del Consiglio regionale con cui si ribadisce l’impegno a difendere l’unicità dei vini pugliesi e, in particolare, del Primitivo e salvaguardare i diritti dei produttori nelle sedi competenti.
Wine Spectator, la più famosa rivista del mondo dedicata al vino ha premiato con 91 punti il Copertino Riserva della Cupertinum, storica Cantina di Copertino. Questa la descrizione dei critici di Wine Spectator (Thomas Mathews, Harvey Steiman, James Laube, Kim Marcus, Bruce Sanderson, Tim Fish, James Molesworth, Alison Napjus, MaryAnn Worobiec, Gillian Sciaretta e Aleksandar Zecevic): “Meravigliosamente profumato, con spezie esotiche, questo rosso corposo è morbido e vellutato al palato, con tannini chiari e fini e sapori di ciliegia e prugna matura, arancia candita, viola e grafite. Questo blend di negroamaro e malvasia nera è elevato con grazia”.
Cupertinum doc 2020 si presenta. Giunto alla nona edizione, quest’anno il giornale della Cantina di Copertino esce sotto il segno della speranza e dell’etica. Tra i contenuti principali: l’intervista a Mons. Fernando Filograna e a Don Giuseppe Venneri sul progetto Opera Seme; l’intervista a Barbro Guaccero, la stilista che ha valorizzato il vino di Copertino in Svezia; l’intervista a Guy Martin, uno dei massimi chef del mondo; l’intervista a Raffaele Casarano sul jazz e oltre; lo straordinario racconto di Rosario Tornesello sulla degustazione al buio con i campioni dell’Ascus Lecce; le foto di Raffaele Puce, creativo fotografo salentino; la presentazione del nuovo Copertino Doc e dell’etichetta con il disegno di Fra’ Angelo Rocca, monaco intellettuale cinquecentesco; il Glykòs, il passito che contiene il sole del Salento; il rosato Spinello dei Falconi e la sua eleganza mediterranea. Da segnalare anche la bella copertina, citazione e omaggio a Gianni Sassi, indimenticabile creativo e grafico.
“La storia si ripete(?) Cronache, informazione e fake news”: il 24 gennaio si è tenuto un Convegno nel Teatro Comunale di Novoli.Secondo dei tre appuntamenti convegnistici nell’ambito della mostra itinerante dal titolo “La Razza Nemica” in collaborazione con l’Università del Salento e la Fondazione Museo della Shoah di Roma. Novoli (Le) – La memoria va esercitata, non si deve dimenticare l'orrore a cui uomini hanno sottoposto altri uomini. La memoria serve perché deportazioni, profonde sofferenze, morti, prevaricazioni, deliri di onnipotenza non succedano mai più. Un tempo la gente non sapeva quello che accadeva realmente, così siamo soliti sentire e dire. A quei tempi l'informazione non era diffusa come ora, né libera.
La morte è una cosa terrificante. Ieri come oggi. La morte dei deportati di ieri, degli innocenti di ieri. Ma è solo vomitevole ipocrisia se non si guarda a quella degli oppressi di oggi. Quella morte e quelle guerre che conosciamo, che si combattono intorno a noi, che ci hanno stufato, che ci trasformano ogni giorno in annoiati spettatori o in solerti paladini per il tempo di una tragedia, di una bomba, di un attentato. Che ci lasciano semi indifferenti in uno stato di colpevole oblio, che ci trasformano in beceri razzisti, mentre indignati sfogliamo un album di vecchie ferite che in fondo ci appartengono poco.
OLTRE 1 MILIONE DI EURO PER LE TERRE DEL PRIMITIVO. Il GAL in campo con un bando per riqualificare i beni culturali. Restaurare beni che appartengono al patrimonio storico, culturale, architettonico e riqualificare piazze e luoghi pubblici. Interventi mirati del GAL Terre del Primitivo che, grazie ad un bando, ha previsto risorse per oltre 1.200.000 euro da destinare agli enti pubblici. A beneficiarne saranno i comuni che hanno presentato progetti per la fruizione pubblica di spazi di particolare rilevanza storica e fortemente identitari. Undici in tutto, tra le province di Taranto e Brindisi.
Radici per restare e Ali per sognare. Bando della Regione Puglia.“Radici e Ali” è il bando della Regione Puglia a sostegno delle imprese delle filiere culturali, turistiche e dello spettacolo, ed è stato presentato il 18 novembre 2019 a Lecce all’Ex-Convitto Palmieri e il 21 novembre 2019 a Bari al padiglione 152 della Fiera del Levante. “Radici e Ali” è stato ideato per favorire la rinascita dei luoghi d’arte e di cultura della Regione Puglia e prevede un fondo di 35 milioni di euro per la valorizzazione degli attrattori culturali e naturali. Queste le risorse sono messe in campo dalla Regione Puglia con l’obiettivo di mettere al centro la cultura come opportunità di sviluppo e di crescita del territorio. Il bando è stato presentato dall’assessore per Industria turistica e culturale, Gestione e valorizzazione dei beni culturali Loredana Capone, con il direttore del dipartimento Aldo Patruno e il dirigente Mauro Paolo Bruno.
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